VIAREGGIO. Dal 2011 il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell’Ospedale Versilia, diretto dal dottor Giovanni Paolo Cima, è il centro di riferimento della Regione Toscana. Nel 2012 ha trattato circa 900 coppie, di cui almeno il 25% proveniente da altre regioni, per un totale di oltre 1200 coppie visitate.

L’attività svolta si puo descrivere come un’attività diagnostica attraverso cui la coppia viene presa in carico da una equipe che, tramite lo studio di specifici parametri, cerca di fare una diagnosi del caso di infertilità così da indirizzarla verso la tecnica di procreazione medicalmente assitita più idonea.

L’assistenza clinica, che prevede l’applicazione delle tecniche di PMA, rappresenta lo step successivo. Si tratta del passaggio più oneroso, sia in termini di impegno di risorse umane che di tecnologia. Benchè, come tutti sanno la PMA abbia costi elevati, la Ausl12 di Viareggio si è sempre impegnata, e continua a farlo, nell’acquisizione di nuove tecnologie e professionalità tali da garantire standard qualitativi molto elevati delle prestazioni erogate, al fine di avvicinare l’offerta ai bisogni delle coppie, non solo in termini numerici, ma soprattutto dal punto di vista della qualità delle prestazioni erogate.

Nel 2012 sono state ottenute più di 260 gravidanze cliniche che si vanno ad aggiungere agli oltre 2000 bambini nati sino ad oggi a Lido di Camaiore.

Da sottolineare che nel Centro non esiste un doppio binario di acceso. La lista di attesa, infatti, è unica e trasparente per tutte le coppie che si rivolgono alla struttura, indipendentemente dalla provenienza. E questo vale anche per l’attività in intramoenia.

Nei prossimi mesi sarà sviluppato un importante progetto legato alla diagnosi preimpianto per il quale è in fase di definizione l’acquisizione di una costosa tecnologia che permetterà la realizzazione della microsezione degli embrioni consentendo, alle coppie affette o portatrici di patologie genetiche, di poter conoscere prima dell’impianto lo stato di salute dell’embrione ai fini di una scelta consapevole.

E’ già in dotazione, inoltre, una delle ultime tecnologie in campo di procreazione. Si tratta di un microscopio time lapse che permette di monitorare costantemente l’embrione in divisione senza doverlo esporre all’ambiente esterno, con sensibili miglioramenti delle performance.

Da considerare, infine, che negli ultimi due anni è stata consolidata la tecnica di vitrificazione degli ovociti e degli embrioni che, insieme alla coltura di blastocisti, rappresentano uno dei qualificati e qualificanti punti di forza della struttura versiliese.

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